LA CASA DI GIODO
Parzialmente interrata, la cantina nasce per integrarsi perfettamente nel paesaggio circostante. Le pietre, recuperate durante gli scavi, compongono le mura esterne e da una speciale feritoia che si schiude lungo una di esse lasciano intravedere Sant’Angelo in Colle. Il giardino che accoglie i visitatori è un piccolo eden di fiori e piante aromatiche. Un luogo di assoluta armonia che al suo interno accoglie dalla vendemmia 2021 il frutto dei pochi ettari vitati.
CURA E SAPIENZA
Non manca niente di ciò che serve per trasformare uva perfettamente sana e di carattere in preziose bottiglie di vino. Ogni singolo gesto che porta alla nascita di Giodo e La Quinta è svolto con cura e sapienza. Dopo la selezione a mano i chicchi d’uva cadono per gravità nei tini d’acciaio dove si svolge la prima fase della vinificazione.
Il Brunello matura per tutto il tempo necessario in legni francesi, La Quinta anche parzialmente in anfora di cocciopesto dando più voce a profumi avvolgenti e freschezza di frutti rossi. Poi un ultimo passaggio in tini di cemento o e orci di terracotta prima dell’imbottigliamento e quindi l’affinamento in vetro.