WEINE

    • Alberelli di Giodo Carricante

      Alberelli di Giodo – Carricante

      Le uve perfettamente sane portate in cantina a inizio settembre, restano 20 giorni in fermentazione in tini di acciaio. Maturano poi per circa 6 mesi con le fecce, sempre in acciaio e affinano per 10 mesi in bottiglia.

      Il fascino irresistibile dell’Etna ha fatto innamorare Carlo Ferrini che frequenta la Sicilia da enologo consulente da oltre venti anni. Nasce così Alberelli di Giodo, con un Nerello Mascalese in purezza, prima annata la 2016, al quale si affianca dall’annata 2020 anche un Carricante.
      Le due espressioni di Alberelli di Giodo nascono in otto piccoli appezzamenti nelle Contrade etnee “Rampante” e “Pietrarizzo”, che, sommati, arrivano a poco più di due ettari e mezzo.
      Le preziose viti pre-fillossera di Nerello Mascalese hanno un’età compresa tra gli 80 e i 100 anni e prosperano tra i 700 e i 950 metri di altitudine, mentre le viti di Carricante si trovano poco più in alto, tra gli 800 e i 900 metri di altezza e hanno circa 50 anni d’età. Tutte sono allevate ad alberello e convivono con olivi e alberi da frutto. L’altitudine e l’ideale esposizione a nord, permettono di ottenere vini con struttura e frutto unici mentre dal terreno nero di pomice del Vulcano deriva la mineralità.
      Anche nell’etichetta di Alberelli di Giodo il protagonista è l’omino-vitigno, che rappresenta il vitigno autoctono, Nerello Mascalese o Carricante, in piedi sulla vetta del vulcano a sostenere da solo il mondo del vino perché interpreta in purezza le vigne dell’Etna.

      Scheda Tecnica Annata 2021
      Scheda Tecnica Annata 2020

    • Alberelli di Giodo Nerello Mascalese

      Alberelli di Giodo – Nerello Mascalese

      Dopo una vendemmia rigorosamente a mano tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre, l’uva perfettamente matura e sana viene portata in cantina dove avviene la fermentazione. Segue una macerazione in vasche di acciaio aperte con follature leggere, senza rimontaggi. L’affinamento in legni francesi piccoli dura 12 mesi.

      Il fascino irresistibile dell’Etna ha fatto innamorare Carlo Ferrini che frequenta la Sicilia da enologo consulente da oltre venti anni. Nasce così Alberelli di Giodo, con un Nerello Mascalese in purezza, prima annata la 2016, al quale si affianca dall’annata 2020 anche un Carricante.
      Le due espressioni di Alberelli di Giodo nascono in otto piccoli appezzamenti nelle Contrade etnee “Rampante” e “Pietrarizzo”, che, sommati, arrivano a poco più di due ettari e mezzo.
      Le preziose viti pre-fillossera di Nerello Mascalese hanno un’età compresa tra gli 80 e i 100 anni e prosperano tra i 700 e i 950 metri di altitudine, mentre le viti di Carricante si trovano poco più in alto, tra gli 800 e i 900 metri di altezza e hanno circa 50 anni d’età. Tutte sono allevate ad alberello e convivono con olivi e alberi da frutto. L’altitudine e l’ideale esposizione a nord, permettono di ottenere vini con struttura e frutto unici mentre dal terreno nero di pomice del Vulcano deriva la mineralità.
      Anche nell’etichetta di Alberelli di Giodo il protagonista è l’omino-vitigno, che rappresenta il vitigno autoctono, Nerello Mascalese o Carricante, in piedi sulla vetta del vulcano a sostenere da solo il mondo del vino perché interpreta in purezza le vigne dell’Etna.

      Scheda Tecnica Annata 2020
      Scheda Tecnica Annata 2019
      Scheda Tecnica Annata 2018
      Scheda Tecnica Annata 2017
      Scheda Tecnica Annata 2016

    • Giodo Brunello di Montalcino

      Giodo Brunello di Montalcino

      Sorgfalt und Hingabe in jeder Phase, vom Wachstum im Weinberg über die Verarbeitung im Keller bis zur Reifung im Holz.

      Für die Produktion des Brunello di Montalcino werden nur die besten Sangiovese-Trauben des Weinguts verwendet. Die lange Reifung – gut zweieinhalb Jahre – vollzieht sich in französischen Eichenfässern, gefolgt von 18 Monaten Verfeinerung auf der Flasche, eine essentielle Zeit, um dem Giodo Brunello di Montalcino Eleganz, Ausgewogenheit und Tiefe zu verleihen. Am Gaumen zeigt er große Klasse, ein komplexer, tiefgründiger, faszinierender und intensiver Wein ohne exzessive Opulenz, weich und mit außergewöhnlich langem Nachhall.

      Das Etikett erzählt eine kleine Geschichte: ein stilisiertes Männlein, das den Sangiovese darstellt, als Stütze der Weinwelt, weil diese Rebsorte in Montalcino der einzige Interpret ist.

       

      Technisches Datenblatt Jahrgang 2018
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2017
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2016
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2015
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2014
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2013

    • La Quinta Rosso Toscana IGT

      La Quinta Rosso Toscana IGT

      Der Sangiovese wächst im fünften Weingarten (quinta vigna), den Carlo Ferrini auf Podere Giodo angepflanzt hat. Auch dieser Wein bringt seine Anbauzone mit exemplarischer Finesse zum Ausdruck. Nach der Fermentation reift La Quinta für 12 Monate teils in 500- und 2.500-Liter-Fässern und teils in Cocciopesto–Amphoren bevor er nach einer Flaschenverfeinerung von mindestens 6 Monaten auf den Markt kommt.

      Das Etikett erzählt eine andere Geschichte des kleinen Mannes – der Sangiovese-Traube. Hier steht er im Innern des Kreises der Weinwelt, weil seine Appellation offen ist für jede Rebsorte und jede Art von Blend.

       

      Technisches Datenblatt Jahrgang 2021
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2020
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2019
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2018
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2017
      Technisches Datenblatt Jahrgang 2016

    Start typing and press Enter to search

    Shopping Cart

    Es befinden sich keine Produkte im Warenkorb.