
Alberelli di Giodo – Nerello Mascalese
Dopo una vendemmia rigorosamente a mano tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre, l’uva perfettamente matura e sana viene portata in cantina dove avviene la fermentazione. Segue una macerazione in vasche di acciaio aperte con follature leggere, senza rimontaggi. L’affinamento in legni francesi piccoli dura 12 mesi.
Il fascino irresistibile dell’Etna ha fatto innamorare Carlo Ferrini che frequenta la Sicilia da enologo consulente da oltre venti anni. Nasce così Alberelli di Giodo, con un Nerello Mascalese in purezza, prima annata la 2016, al quale si affianca dall’annata 2020 anche un Carricante.
Le due espressioni di Alberelli di Giodo nascono in otto piccoli appezzamenti nelle Contrade etnee “Rampante” e “Pietrarizzo”, che, sommati, arrivano a poco più di due ettari e mezzo.
Le preziose viti pre-fillossera di Nerello Mascalese hanno un’età compresa tra gli 80 e i 100 anni e prosperano tra i 700 e i 950 metri di altitudine, mentre le viti di Carricante si trovano poco più in alto, tra gli 800 e i 900 metri di altezza e hanno circa 50 anni d’età. Tutte sono allevate ad alberello e convivono con olivi e alberi da frutto. L’altitudine e l’ideale esposizione a nord, permettono di ottenere vini con struttura e frutto unici mentre dal terreno nero di pomice del Vulcano deriva la mineralità.
Anche nell’etichetta di Alberelli di Giodo il protagonista è l’omino-vitigno, che rappresenta il vitigno autoctono, Nerello Mascalese o Carricante, in piedi sulla vetta del vulcano a sostenere da solo il mondo del vino perché interpreta in purezza le vigne dell’Etna.
Scheda Tecnica Annata 2020
Scheda Tecnica Annata 2019
Scheda Tecnica Annata 2018
Scheda Tecnica Annata 2017
Scheda Tecnica Annata 2016